giovedì 8 settembre 2011

TERRAFERMA di E.Crialese




A Lampedusa (ma l’isola non viene mai chiamata con il suo nome) si intrecciano le vicende di due famiglie: una di pescatori locali, l’altra di profughi clandestini. La dura legge contro l’immigrazione clandestina si scontra con la legge del mare, che obbliga di soccorrere tutti coloro che sono in pericolo tra le acque. La povertà di chi non ha più pesci da pescare si scontra con la miseria da chi fugge da un paese in rovina. La logica del profitto turistico si scontra con l’istinto alla solidarietà.
Ma alla fine, pur con un finale aperto, Crialese ci lascia con un segno di speranza. Forse un po’ buonista, e non va a fondo sulla complessa problematica dell’immigrazione, ma ha il coraggio di prendere una posizione. E poi questa vuole essere una favola contemporanea, che attraverso il viaggio d’iniziazione del giovane protagonista (bravissimo), ci vuole insegnare ad essere persone migliori. Non vi va bene? Godetevi almeno la bellezza delle immagini e di Lampedusa….

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