domenica 31 gennaio 2010

TRA LE NUVOLE....

A Clooney la parte della simpatica canaglia, piena di fascino, stile ed ironia sta sempre a pennello. Anche quando è un tagliatore di teste, un licenziatore per conto terzi che gira l’America a “congedare” dipendenti laddove il loro capo non ha il coraggio di farlo di persona. Un lavoro che il personaggio compie con passione, mascherandola come una missione nell’accompagnare i licenziati nella presa di coscienza della loro situazione. Ma anche il suo mondo entra in crisi, nel momento in cui la crisi economica esplosa nel 2009 lo trasforma in una specie di arma di distruzione di massa, spersonalizzata dal ricorso alla tecnologia. Alla professione dell’uomo che consegna ad un futuro incerto centinaia di persone abituate alla sicurezza del loro piccolo stipendio, al mutuo da pagare, alla casa e alla famiglia da mantenere, s’intreccia però anche la sua vita personale, del tutto priva di legami. E felice che sia così, senza mutuo, senza casa, senza famiglia (c’è, ma rimossa): un limbo costruito intorno alle sale d’attesa degli aeroporti, fino a quando un’amante ed una collega lo metteranno di fronte alla sua solitudine…
Tipica commedia esistenziale americana, ben orchestrata, attori sincronizzati nelle loro battuta...Insomma tutto ciò che potevamo aspettarci dal signor Canalis, con un’ottima e divertente prima parte, ed una seconda più lenta e retorica. Ma a dare un senso in più c’è la sottotrama della crisi economica e del dramma dei licenziamenti di massa. E per una volta il finale elude i canoni hollywoodiani: non sempre l’acquisizione di una coscienza ci rende più felici...