giovedì 2 settembre 2010

Primi pensieri da Lido



Sembra proprio la mostra della crisi economica, o dell’austerità. Ma mi sembra anche la mostra di chi getta i remi in barca. Sono venuto qui la prima volta quattro anni fa. E sembrava un altro mondo rispetto ad adesso. Si entrava dall’entrata principale del casinò, dopo aver attraversato la grande scalinata. Davanti a questa c’era la libreria all’aperto, piena di manuali sul cinema e film. Appena entrati trovavi il grande salone, e sulla destra gli uffici del ricevimento degli accrediti. Fuori, nel parco delle quattro fontane, tanti angoli ristoro, musica, stand dove vendevano una schiera infinita di dvd. Adesso davanti al casinò c’è un paesaggio lunare, un cratere, dove doveva sorgere entro il 2011 il nuovo palazzo del cinema. I lavori sono bloccati e difficilmente sarà realizzato per l’anno prossimo. Intanto la grande sala è stata ridotta a sala per il casellario, con tanti armadietti e hanno tolto le scale , e ridotto l’area riservata al ristoro. Una volta venivano anche i cittadini in questa piccola cittadella, adesso ci sono solo gli accreditati. E gli stand? Ce ne sono di più al Marghera Village. L’atmosfera? Quella di una festa dell’unità subito prima dello scioglimento del PCI….

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